Come fare a… Gestire interessi di mora secondo D. Leg 231/02
Premessa
Il decreto legislativo 231/2002 introduce l’obbligatorietà degli interessi di mora nei confronti dei debitori che alla scadenza dei pagamenti pattuiti in fattura non onorino il debito stesso.
Il tasso di interesse applicabile può andare fino ad un massimo dell’Euribor + 7%.
Fiscalmente si presenta anche la necessità di accantonare a bilancio (scritture di rettifica) gli interessi maturati ma non addebitati in un apposito fondo.
Le modifiche introdotte su G.i.o.i.a. per la corretta gestione di questa nuova casistica si muovono quindi verso due direzioni:
Flusso / conteggio
Il conteggio degli interessi di mora si attiva al momento dell’incasso della partita scaduta. Al momento della registrazione dell’incasso l’operatore deve inserire nel campo "data valuta pagamento" la data "effettiva" di pagamento.
Il sistema provvederà ad emettere un tabulato con indicazione del conteggio degli interessi.
La formula di conteggio e’ la seguente:
(Capitale x Tasso X Tempo) / 36500
Chiusure parziali delle partite
Alla luce di queste nuove funzionalità anche la modalità della chiusura parziale delle partite è stata rivista. In questo caso il sistema, oltre che conteggiare gli interessi maturati alla data dell’effettivo pagamento genera un nuovo effetto/scadenza per la parte residua con data scadenza originaria e con tutti i riferimenti al documento originario invariati. Inoltre nella partita saldata parzialmente verrà apposto il flag di "partita chiusa".
Ovviamente se la partita è stata chiusa con abbuono non verrà generato nessun nuovo effetto.
Attivazione, funzionamento ed automatismi presenti in G.i.o.i.a.
Attivazione
L’attivazione della gestione avviene attraverso la procedura Tabelle > Automatismi > Scadenziario > Interessi di mora.
Subito dopo l'aggiornamento dell’applicativo G.i.o.i.a. alla nuova versione il valore corrispondente alla "Gestione Interessi" risulterà uguale a 0.
L’attivazione può essere attivata secondo una di queste modalità:
a) Impostando "0": questo valore specifica che la gestione interessi di mora è disattivata ma comunque può essere stampato il commento sul documento di vendita avvalorando il campo sotto specificato "Commento su documento per addebito interessi di mora".
b) Impostando "1": viene attivata la gestione degli interessi di mora; al momento dell’incasso delle partite verrà richiesto se effettuare o meno l’eventuale conteggio degli interessi.
c) Impostando "2": viene attivata la gestione degli interessi di mora; al momento dell’incasso, la procedura non richiederà nessuna conferma da parte dell’utente e memorizzerà tutti i dati necessari per l’eventuale calcolo di interessi.
Il campo "Commento su documento per addebito interessi di mora" conterrà la dizione che verrà stampata automaticamente nel fondo del documento. La funzione è attiva solo per i documenti di tipo fattura non a storno (fatture immediate, fatture differite, fatture accompagnatorie ma non note di credito vendita). La dizione standard è "D.Leg. 231/02. In caso di ritardato pagamento rispetto ai termini previsti nel presente documento addebiteremo interessi di mora ex art. 15.".
A questo punto si dovranno imputare i valori per la gestione dell’addebito degli interessi di mora. In particolare:
Per il "Codice articolo per addebito interessi", deve essere creato in anagrafica articolo, un codice articolo che verrà poi movimentato automaticamente nel documento di addebito interessi generato dal programma. Si ricorda che nella scheda anagrafica articolo deve essere definito il codice iva relativo alla normativa dell’addebito interessi e deve essere valorizzato con "N" il campo "inventario".
Nella sezione "Documento generato per addebito interessi di mora" deve essere specificato il codice, ed eventualmente la serie, del documento che verrà generato dalla procedura "Addebita Interessi di mora". Il documento dovrà essere creato appositamente ed utilizzato solo per questa casistica.
Se il documento emesso deve essere contabilizzato al momento dell’emissione, occorrerà definire una tipologia documento di tipo "Fattura" con relativi meccanismi di aggiornamento contabili (causale contabile, registro iva, conto iva vendite, ecc…); se invece non deve essere contabilizzato allora dovrà essere di tipo "Ordine".
Si dovrà inserire il tasso di interesse applicato per gli interessi maturati e la quota di franchigia applicata agli importi. Se gli interessi calcolati per il ritardato pagamento non superano la quota indicata nella franchigia, non verrà addebitato alcun interesse.
L’opzione "Aggiungi riepilogo", se selezionato, permette di riportare in automatico il conteggio degli interessi all’interno del documento di addebito.
Al momento della conferma dei parametri immessi, il programma attiverà una procedura automatica che aggiornerà tutte le scadenze parzialmente chiuse: queste verranno segnalate come chiuse e verranno create nuove partite aperte per il residuo con data scadenza uguale alla scadenza originaria.
Modalità di gestione incassi partite da Scadenziario Clienti > Movimenti
Nella gestione scadenze è stata modificata la maschera che gestisce il pagamento relativamente agli incassi da clienti. Nel caso in cui la gestione degli interessi di mora risulti attiva, oltre ai dati già esistenti per la chiusura della partita, occorrerà inserire la "data di valuta pagamento" che rappresenta la data di effettivo incasso.
Da questa data verranno dunque conteggiati gli interessi rispetto alla data di scadenza della partita.
Se il pagamento effettuato è parziale (e la partita viene lasciata Aperta), il programma effettuerà i seguenti passaggi:
chiuderà la partita della scadenza corrente, memorizzando l'importo del pagamento effettuato; creerà poi una nuova scadenza con gli estremi relativi documento relativi alla scadenza chiusa con importo residuo da incassare.
Nel caso di "Chiusura multipla" di più partite clienti, occorre tenere presente che premendo barra spaziatrice su ogni singola scadenza, oltre ad impostare l’importo incassato, sarà possibile indicare la data di effettivo pagamento; altrimenti la procedura assegnerà come importo incassato l’importo residuo (così come già funzionava fino ad ora) ed assegnerà come data di effettivo pagamento la data di elaborazione.
Per gli incassi parziali, la procedura genererà in automatico una nuova partita così come definito nel caso di chiusura singola partita.
Casi particolari:
Il conteggio degli interessi non sarà attivo sulle scadenze chiuse prima dell’aggiornamento e di tutte quelle scadenze che non hanno data scadenza (scadenze a vista).
L'assenza della data scadenza non influenza il flusso della gestione delle scadenze, ma al momento del calcolo degli interessi di mora, non sarà possibile conteggiare il numero di giorni su cui applicare l'interesse di mora. Se si gestiscono scadenze a vista si consiglia di impostare il parametro presente in Tabelle > Automatismi > Scadenzario "Scad. a vista" che permette di valorizzare con una certa data scadenza (per esempio, data del documento) le scadenze a vista.
Attenzione: se attivato questo meccanismo, sarà attivo solo per le scadenze generate successivamente; non avrà nessun effetto retroattivo sulle scadenze già esistenti !.
La procedura prende in considerazione tutte le tipologie di pagamento escluso:
Ricevute bancarie – Tratte – RID – MAV, ovvero quelle tipologie di pagamento che per loro natura generano partite chiuse.
Addebito interessi di mora
La procedura Scadenzario > Addebita interessi di mora permette la generazione dei documenti di addebito interessi a fronte di ogni singola scadenza chiusa. In particolare verrà generato un documento per ogni cliente con una sola riga di dettaglio con gli interessi conteggiati per l’addebito. In particolare ricordiamo che il capitale è dato dall’importo pagato, il tasso di interesse viene recuperato dalla Tabelle > Automatismi > Scadenzario > Interessi di mora ed i giorni vanno dal giorno successivo alla scadenza al giorno dell’avvenuto pagamento con conteggio dei giorni per anno civile.
Statistiche/Tabulati
In Statistiche > Scadenzario è stato aggiunto il "Prospetto Interessi di Mora" che permette di monitorare, in un determinato periodo di tempo, gli interessi di mora maturati sulle partite dei Clienti. Tale stampa riporta gli interessi addebitati su scadenze chiuse, gli interessi ancora da addebitare su scadenze chiuse e gli interessi maturati su scadenza aperte dalla data di scadenza alla data di sistema in cui è stata effettuata la stampa. Nel filtro dei dati è possibile indicare anche se escludere o meno gli interessi maturati che non superano l'importo della franchigia.
ATTENZIONE: per qualsiasi delucidazione relativamente alle modalità operative sull’applicazione di quanto riportato (esempio: che documento utilizzare, quale numerazione, quale eventuale registro Iva, quale codice Iva utilizzare, ecc…) occorrerà rivolgersi al Vs. Consulente Fiscale.